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Il recupero e la rigenerazione sono i processi richiesti dall’organismo per riparare i danni causati dall’allenamento o dalla competizione. Sono, pertanto, di ordine fisiologico, psicologico e sociale (Kellmann 2002).
Il recupero e la rigenerazione sono i processi richiesti dall’organismo per riparare i danni causati dall’allenamento o dalla competizione. Sono, pertanto, di ordine fisiologico, psicologico e sociale (Kellmann 2002).
Per permettere all’atleta di allenarsi costantemente e in maniera qualitativa, prevenendo al tempo stesso il sovrallenamento, il recupero e le tecniche rigenerative devono essere sapientemente inserite all’interno dell’intero processo di allenamento. Difficilmente un atleta che non è in grado di recuperare dall’allenamento svolto potrà, il giorno seguente, migliorare la performance.
Non esistono due atleti che, pur praticando la stessa disciplina e lo stesso allenamento, riescano a recuperare alla stessa maniera, accadrà che alcuni saranno in grado di adattarsi e poi recuperare piuttosto velocemente mentre altri necessiteranno di tempistiche decisamente più lunghe.
Somministrare i giusti recuperi a un solo atleta è piuttosto semplice mentre è più complesso quando si deve allenare un team sportivo.
Un dato che si deve attentamente osservare quando si cerca di pianificare il recupero è la tipologia dello sport praticato dall’atleta stesso. Discipline caratterizzate da contatti fisici come il Rugby, il Basket, la Lotta o il Pugilato richiedono tempi di recupero e rigenerazione ovviamente più lunghi rispetto a discipline dove il contatto fisico non avviene. Stessa cosa dicasi per sport basati su ripetuti salti, dove la forte componente eccentrica tende a danneggiare non solo i tessuti muscolari, ma, soprattutto, la struttura tendinea-articolare.
Le varie fasi del recupero non avvengono simultaneamente infatti la prima fase che va da alcuni minuti fino a circa 6 ore dalla cessazione dell’allenamento serve a ristabilire sia l’apparato cardiovascolare che quello neuro-muscolare, in questa fase avviene la risintesi dei Fosfati Altamente Energetici, mentre i liquidi e i minerali sono nuovamente ridistribuiti nell’organismo. Nella seconda fase, che dura da 6-8 ore fino a diversi giorni, vengono rigenerati il glicogeno, le proteine contrattili e i tessuti connettivi. Se queste fasi sono rispettate e il ciclo allenante è consono, solo allora la Supercompensazione può avvenire.
Le strategie per giungere al recupero e alla rigenerazione sono fondamentalmente applicabili alla grande maggioranza degli sport.
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