ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER E RICEVI IL NOSTRO ALLENAMENTO IN REGALO
Per restare sempre informato sulle ultime novità, sui nostri prodotti, sugli eventi, su tutte le iniziative e molto altro ancora…
I morfotipi: ectomorfo, endomorfo e mesomorfo non sono solo una classificazione delle caratteristiche salienti della fisicità di una persona ma possono essere utilizzati per ricavare indicazioni utili per allenamento e integrazione...
I somatotipi ectomorfo, endomorfo e mesomorfo rappresentano una classificazione risalente all’incirca al 1940 fatta dal medico statunitense William Herbert Sheldon. Nei miei articoli precedenti cercai di tratteggiare le caratteristiche salienti, senza voler essere a tutti i costi esaustivo, dei tre somatotipi. Oggi rileggendoli mi è sorta spontanea una domanda: ”come si deve idealmente allenare l’ectomorfo, l’ endomorfo e infine il mesomorfo ?”. Se tale domanda la provassimo a rivolgere a 10 allenatori, molto probabilmente ognuno se ne uscirebbe con una risposta differente. Vorrei qui citare le parole che un grande allenatore, Charles Poliquin, mi disse “Cerca di pensare con la tua testa soprattutto al di fuori dal box! “ box...? Semplicemente un termine gergale spesso utilizzato dai nostri colleghi anglosassoni quando si esorta qualcuno a riflettere con la propria testa.
Proviamo quindi a tracciare alcune linee guida su quali tecniche di allenamento ben si attaglino ad ognuno di questi tre morfotipi.
L’ Ectomorfo è dotato di un efficiente metabolismo. Se da un lato della medaglia difficilmente aumenterà di grasso corporeo, dall’altro ciò gli renderà la vita difficile nell’aumentare di peso e di conseguenza di misure muscolari.
Resta il fatto che questo non significa “una sentenza di morte” per i futuri guadagni muscolari. Abbiamo senz’altro a nostra disposizione una pletora di opzioni sia sul piano nutrizionale che su quello dell’allenamento, che se ben strutturate sapranno regalarci grandi soddisfazioni.
I punti fondamentali:
Linee guida sulla frequenza allenante per l’ectomorfo:
GRUPPI MUSCOLARI |
GIORNI DI RECUPERO SU ALLENAMENTI LEGGERI | GIORNI DI RECUPERO SU ALLENAMENTI | GIORNI DI RECUPERO SU ALLENAMENTI PESANTI |
GRANDI (gambe - schiena) |
4 | 5 | 6 |
MEDI (ali - bassa schiena - bicipiti - tricipiti) |
3 | 4 | 5 |
PICCOLI (addominali - polpacci - avambriccia) |
2 | 3 | 4 |
A differenza dell’ectomorfo, l’endomorfo tende a incrementare la massa muscolare piuttosto facilmente e questa è la buona novella, ma la cattiva è che questo morfotipo ha una spiccata propensione ad accumulare una buona quantità di grasso corporeo che spesso si deposita nella sezione mediana del tronco. Va da sé che l’utilizzo delle diete low in carbs siano una strada da percorrere utilizzandole però in modo coscienzioso senza farsi prendere da "ansie da prestazione a tutti i costi".
Generalmente piani alimentari che prevedono un consumo medio–alto di proteine e grassi con dosi di carboidrati mediamente basse spesso si rivelano un’ arma vincente per questa tipologia di soggetti.
I punti fondamentali:
Linee guida sulla frequenza allenante per l’endomorfo:
GRUPPI MUSCOLARI |
GIORNI DI RECUPERO SU ALLENAMENTI LEGGERI |
GIORNI DI RECUPERO SU ALLENAMENTI | GIORNI DI RECUPERO SU ALLENAMENTI PESANTI |
GRANDI (gambe - schiena) |
4 | 5 | 6 |
MEDI (ali - bassa schiena - bicipiti - tricipiti) |
3 | 4 | 5 |
PICCOLI (addominali - polpacci - avambriccia) |
2 | 3 | 4 |
Dei tre somatotipi il Mesomorfo tende ad essere di gran lunga quello geneticamente meglio dotato e generalmente risponde più che bene agli stimoli allenanti di qualsiasi natura essi siano.
Vi è mai capitato di avere in classe il soggetto che se solo faceva qualche push ups aggiungeva muscolatura nei pettorali e nei deltoidi, mentre voi vi dannavate anima e corpo per riuscire a rosicare a madre natura un misero cm nelle braccia? E la cosa che più ce li faceva “detestare” è che lo facevano facilmente! Ad un primo sguardo superficiale tutto questo può sembrare una vera benedizione, ma con il trascorrere del tempo la cosa si può rivelare un autentica dannazione.
Forse penserete che sono uscito di senno, ma questo somatotipo può facilmente cadere nella trappola del "tutto è facile per me" o "qualsiasi cosa faccia funziona" e cosi ci si adagia e i risultati stagnano!
Tendenzialmente il mesomorfo reagisce bene ad un’alimentazione ricca in proteine con carboidrati e grassi moderati.
I punti fondamentali:
Linee guida sulla frequenza allenante per il mesomorfo:
GRUPPI MUSCOLARI
|
GIORNI DI RECUPERO SU ALLENAMENTI LEGGERI |
GIORNI DI RECUPERO SU ALLENAMENTI | GIORNI DI RECUPERO SU ALLENAMENTI PESANTI |
GRANDI (gambe - schiena) |
5 | 6 | 7 |
MEDI (ali - bassa schiena - bicipiti - tricipiti) |
4 | 5 | 6 |
PICCOLI (addominali - polpacci - avambriccia) |
3 | 4 | 5 |
Sono fermamente convinto che a prescindere dal patrimonio genetico che ci è stato donato tutti noi abbiamo la possibilità di abbracciare un sogno… basta solo volerlo!
Vi lascio con una frase di Abraham Lincoln che racchiude in sé una immensa saggezza: "La ferma convinzione di riuscire è più importante di qualsiasi altra cosa"
Per restare sempre informato sulle ultime novità, sui nostri prodotti, sugli eventi, su tutte le iniziative e molto altro ancora…